Da quando le regalano la prima macchina fotografica a 13 anni fino all'età di 22 anni, quando decide di togliersi la vita, la Francesca Woodman non ha mai smesso di scattare.
Nasce a Denver nel 1958 e cresce in una famiglia di artisti.
Studia tra gli States e l'Italia.
La sua opera è incentrata sui corpi nudi,le stanze corrose dal tempo,le anime in in bilico.Sempre in bianco e nero,con esposizioni lunghe o doppie che le permettevano di partecipare alle scene,in cui,nella maggioranza dei casi,è lei il soggetto.
Marco Pierini che curo il catalogo di una mostra sulla Woodman di qualche anno fa di lei ha detto «ha sempre dichiarato che a fondamento di ogni azione, di ogni immagine prodotta, di ogni pensiero espresso attraverso le immagini, non c'è niente altro che sé stessa».
Lei che con la sua anima nel palmo teso si offre.
Delicata ed insieme brutale la sua è una fotografia che emoziona.
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