Saranno esposti abiti (da SAint Laurent a Givenchy),oggetti,ricordi attraverso i quali attraversare la vita di Diana e la moda del '900.
Dagli anni a Harper's Bazar, fino a Vogue si arriva al periodo in cui la giornalista assume il ruolo di fashion consultant per il Metropolitan Museum of Art di NY.
Ad accompagnare la mostra il 10 marzo lo IUAV di Venezia (Badoer,aula Tafuri) organizza un convegno sul fashion curating e le sue evoluzioni,realizzato in collaborazione con il London College of Fashion e con il Centre for Fashion Studies di Stoccolma.
Tre sono i nuclei che verranno trattati: la legacy di Diana Vreeland,i musei della moda e le nuove prospettive di ricerca accademica del fashion curating.
Per info:
www.museiciviciveneziani.it
dvsymposium@iuav.it
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