29 Gennaio 1971.
Parigi. Rue Spontini.
Yves Saint Laurent presenta la sua collezione haute couture primavera/estate.
Ad ispirarlo è la sua amica Paloma Picasso, che, a causa delle esigue disponibilità economiche, creava i propri look con pezzi '30s e '40s scovati nei mercatini delle pulci, ma quello che tutti vedono sono solo una serie di capi che ricordano lo stile che si indossava durante l'occupazione nazista della capitale francese.
E' un disastro.
La stampa vuole dimenticare quel terribile periodo, non certo celebrarlo, e definisce la linea "il passo falso di Saint Laurent", "davvero orribile" o peggio "look da donnaccia", ma il pubblico, al contrario, se ne innamorò.
Apprezzava quell'eleganza senza tempo, quel sapore vintage, le spalle squadrate, i tailleur con i pantaloni ampi.
L'intera collezione conosciuta come "The Forties" o "Liberation" diventa ora la protagonista di una mostra che si terrà a Parigi presso la Fondazione Pierre Bergè-Yves Saint Laurent fino al 19 luglio 2015.