Johnny Depp lo aveva tatuato sul braccio, prima di Kate Moss, prima di Vanessa Paradis e certo prima di Amber Heard.
La "Wannny", così la chiamiamo in famiglia, è tornata come testimonial, insieme a Cher e Willow Smith, di Marc Jacobs.
Il cinema, dopo lo scandalo shoppingcompulsivo-cleptomania, la ha relegata in un angolino, ma nella vita di chi scrive il suo posto è sempre rimasto lo stesso, quello di una cara amica alla quale si perdona tutto, perché è la sua imperfezione che la rende speciale.
Lei per me c'è sempre stata.
I ritagli di giornale in cui sfoggiava uno dei suoi stupendi hairstyles mi ha accompagnata per anni, con buona pace del povero parrucchiere di turno.
E pazienza se lei risultava sempre la cool ed io no.
Come lei amo il vintage, i libri, i tipi un pò maudit, la Beat Generations, l'indie rock e le storie sghembe.
Io le voglio bene.
Ne voglio a ciascuno dei suoi personaggi dalla appassionati di storie di martiri Charlotte Flax di Marmaids alla biondissima Kim Boggs di Edward Scissorhands, dalla fragile Susanna Kaysen (con un pixie strepitoso!) di Girls Interrupted alla Leilana Pierce di Reality Bites, passando per la Mina Murray di Dracula e mille altri.
Ora il mondo, almeno quello fashionista, la riscopre.
Dopo Rag & Bone l'anno scorso, ora tocca a Jacobs.
Ma io Mrs Ryder non ti ho mai dimenticato.
Winona Forever.