Nata in Romania l' 8 giugno 1982,in seguito emigrata in Canada,Irina Lazareanu vuole diventare ballerina,ma,come spesso accade,la vita desidera altro.
Si rompe un ginocchio.
Bisogna pensare ad un piano b: a diciasette inizia a sfilare.
Quando Kate Moss,in veste di guest editor,la sceglie per Vogue Paris la sua fama cresce.
Le due diventano amiche e,a periodi alterni,si dividono l'amore di Pete Doherty che per Irina scrive "La Belle et la Bete".
Dal momento in cui Karl Lagerfeld la nota,ne diventa musa.
Irina incanta con il suo look bohemian boyish-chic,ma ogni giorno è un'Irina diversa:maschile,vintage,iperfemminile o una flapper girl di ispirazione anni '20 Chanel.
Una mattina si sveglia Diane Keaton con cravatta,camicia button-down e blazer;quella successiva con pantaloni jodphurs,cintura,corsetto di cuoio e col cappello in testa è Greta Garbo.
Con i suoi occhioni da cerbiatta è maestra nel far suo il look di Katherine Hepburn in pantaloni palazzo Balenciaga,nell'indossare uno smocking bianco con la tuba a 'mo di Marlene Dietrich o nel riscoprirsi moderna Patti Smith.
Di una bellezza sghemba Irina è dotata di quello che gli inglesi chiamano "effortless style",ossia lo stile senza sforzo,la naturale ed istintiva capacità di mixare i capi in modo tale da ottenere effetto di buon gusto.
Insomma molte sono le facce di questa ragazza di origini rumene,forse la mia preferita resta quella in cui mostra un tocco balcanico.
Appassionata d'arte,è anche musicista e nel 2006 registra "Some Place Along the Way" con l'aiuto dell'allora fidanzato Sean Lennon.
Presto lancerà anche una linea di abbigliamento "Rini",che prende il nome dal suo diminuitivo.
L'ispirazione dichiarata?Manco a dirlo Lauren Hutton e Katherine Hepburn.
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